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Fertilizzazione localizzata dei cereali: più benefici, meno sprechi

Cambiano i tempi, cambiano le tecniche di fertilizzazione. Dopo anni di concimazione indifferenziata, è il momento di un approccio più mirato e attento.

Le ragioni sono tante: l’impoverimento del suolo, gli elevati prezzi dei fertilizzanti, i cambiamenti climatici, il Green Deal europeo e una maggiore sensibilità ambientale degli agricoltori. L’esigenza è massimizzare i benefici della fertilizzazione e minimizzare gli apporti di nutrienti.

Obiettivo raggiunto dalla fertilizzazione localizzata: una tecnica che consente di distribuire, durante la semina, il concime vicino ai semi, in prossimità delle future radici.

In questo modo, il fertilizzante migliora lo sviluppo iniziale delle giovani piante, riduce l’influenza negativa degli eventi climatici e aiuta la pianta a crescere in modo più equilibrato, migliorando la qualità e la resa delle produzioni.

Il fosforo: un elemento prezioso nella prima fase

Tra gli elementi nutritivi, il fosforo è quello più importante nella fase iniziale.

Il suo fabbisogno è maggiore nelle prime fasi di sviluppo delle piante, dopo la germinazione. A causa della natura poco mobile del fosforo, è importante che sia disponibile nelle immediate vicinanze del seme, per facilitare lo sviluppo delle radici e una crescita più veloce.

La fertilizzazione localizzata consente di posizionare i granuli di concime proprio dove serve, ottimizzando tempi e costi e riducendo gli apporti nutritivi inutili.

Micro Start 11-50: la risposta di Hydro Fert

Hydro Fert, sempre attenta alle evoluzioni nel settore, ha creato Micro Start 11-50: il concime microgranulare NP da utilizzare nelle prime fasi di crescita della pianta. Grazie all’elevata dotazione di fosforo e allo zinco chelato, stimola l’allungamento dell’apparato radicale e la crescita della coltura.

Micro Start 11-50 viene applicato mediante microgranulatori installati sulle seminatrici, utilizzando dosi molto basse, che consentono di ridurre gli sprechi, i tempi e i costi di distribuzione. Nel caso di semina di frumento o orzo il prodotto può essere inserito insieme al seme all’interno della tramoggia.