Notizie

/

Concimi NPK: cosa sono, a cosa servono e come sceglierli

I concimi NPK si chiamano così perché sono composti dai tre macroelementi primari: l’azoto (N), il fosforo (P) e il potassio (K). Ogni elemento svolge una funzione specifica nel metabolismo della pianta, favorendo la crescita e il benessere delle colture.

Hydro Fert ha sviluppato la linea Gran Foliar che risponde a tutte le necessità delle piante. Questo perché non esiste un solo concime NPK ma più tipologie che variano a seconda delle percentuali di macroelementi. Un concime NPK “20-20-20” contiene, per esempio, il 20% di azoto, il 20% di fosforo e il 20% di potassio, mentre un concime “10-10-30” contiene il 10% di azoto, il 10% di fosforo e il 30% di potassio.


La titolazione del concime, cioè la proporzione tra i vari elementi, serve a fornire il giusto apporto di macroelementi rispetto agli obiettivi da raggiungere.

Le funzioni dei macroelementi

N (Azoto): è fondamentale nella crescita delle piante, soprattutto delle parti verdi, perché rappresenta l’elemento base nella costruzione delle cellule vegetali e della clorofilla. L’azoto persiste nel terreno per un tempo relativamente breve, perciò è necessario concimare il terreno più volte durante l’anno o utilizzare un concime a lento rilascio. 

P (Fosforo): rafforza le radici, migliora la fioritura e favorisce la fotosintesi. È quindi un elemento indispensabile per tutte le fasi di crescita della pianta: dalla nascita fino alla fioritura e alla fruttificazione. La mancanza di fosforo può causare una crescita debole e una maggiore vulnerabilità verso insetti e malattie.

K (Potassio): è l’elemento essenziale per l’assorbimento dell’acqua e, quindi, per l’equilibrio idrico delle piante. Contribuisce allo sviluppo di tessuti forti e robusti, per resistere a malattie e sbalzi termici estremi. Il potassio, inoltre, migliora il sapore, il colore e la consistenza dei frutti.

Solida o liquida: la forma per ogni esigenza

I concimi NPK sono disponibili in due forme: solida e liquida. La prima, solitamente in granuli o in polvere, è indicata per la concimazione di fondo o di copertura. Il suo effetto è più duraturo, perché rilascia le sostanze man mano che si degrada.

La forma liquida, invece, è ideale in caso di fertirrigazione, per apportare più velocemente i nutrienti alle radici. In più, in situazioni particolari, può essere usata direttamente sulle foglie.

Concime NPK: quale scegliere?

La premessa è che non esiste il concime migliore in assoluto. La scelta dipende da una serie di fattori: il tipo di pianta, la composizione del terreno, il periodo di somministrazione, il metodo di applicazione, ecc.

Ecco perché i tecnici Hydro Fert sono al fianco degli agricoltori per aiutarli a scegliere il concime NPK più adatto alle loro esigenze e a utilizzarli nel modo più efficace, grazie ai piani di concimazione.

Da sempre, infatti, l’obiettivo di Hydro Fert è prendersi cura del cliente, per nutrire le piante nel modo migliore e crescere insieme.